STOCCOLMA. Avicii «non poteva più andare avanti». A dirlo, in un comunicato, la famiglia del dj che ha rotto il silenzio ad alcuni giorni dalla morte, avvenuta il 20 aprile. «Era una fragile anima artistica in cerca di risposte a domande esistenziali - scrive la famiglia -, un perfezionista estremo che lavorava e viaggiava ad un ritmo talmente alto da avere uno stress enorme. Quando ha smesso di fare tour voleva trovare un equilibrio per essere felice e fare la cosa che più amava: la musica». Avicii, all’anagrafe Tim Bergling, 28 anni, è stato un pioniere della Edm (Electronic Dance Movement). Ha vinto due MTV Music Awards, un Billboard Music Award e conquistato due nomination ai Grammy. Il suo successo più grande è stato «Le7els.» La sua morte arriva a pochi giorni dalla sua nomination ai Billboard Music Award per il suo EP «Avicii (01). Era stato trovato morto in una camera d'albergo, in Oman, a Muscat.