WASHINGTON. Gli Stati Uniti hanno le prove che l'attacco con armi chimiche in Siria è stato condotto dal governo siriano: lo ha detto la portavoce del Dipartimento di stato americano Heather Nauert. Più di una indiscrezione sui media nelle ultime ore parla di campioni biologici prelevati a Duma in cui sono state trovate tracce di cloro e gas nervino. Nell’attesa che sulla Siria si abbattano i missili di Donald Trump, Mosca passa al contrattacco. E accusa senza mezzi termini gli 007 di Londra di essere dietro ai fatti di Duma, dove il 7 aprile è avvenuto il presunto attacco con armi chimiche da parte delle forze di Damasco. «Abbiamo prove inconfutabili», ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha messo in guardia anche dalle conseguenze imprevedibili di un conflitto nel Paese mediorientale, a partire da una nuova massiccia ondata migratoria.