MILANO. Ultimi passaggi visibili nel cielo della Stazione spaziale cinese Tiangong-1, che a pochi giorni dal suo rientro in atmosfera (previsto per il primo aprile) sta sfrecciando sulle nostre teste a 28.000 chilometri orari, a circa 200 chilometri di quota.
Chi volesse provare a osservare la Tiangong-1 dal vivo dovrà aspettare venerdì 30 marzo, quando sorvolerà per l'ultima volta l’Italia: spettacolo assicurato al sud, mentre sarà meno favorevole al centro e praticamente invisibile al nord, come spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. «Il passaggio sull'Italia è previsto per il 30 marzo alle prime luci dell’alba, intorno alle ore 6:20. A Palermo - racconta l’esperto - la stazione spaziale sarà facilmente individuabile a occhio nudo, perché apparirà brillante come la stella Vega e passerà a 60 gradi di altezza. Chi volesse vederla da Roma, invece, faticherà un po' di più: la Tiangong-1 passerà bassa sull'orizzonte e avrà una luminosità ridotta, simile a quella della Stella Polare». Nessun 'saluto', invece, sopra il nord Italia: «al momento le stime riferiscono di un possibile passaggio il 2 aprile, ma per quella data, se le previsioni non sbagliano, la stazione spaziale cinese dovrebbe già essere scomparsa».
Intanto, oggi telescopi puntati sui cieli dell’Arizona, che saranno attraversati da parte a parte da questo oggetto luminoso intorno alle 14:37 (ora italiana).Quello odierno sull'Arizona, però, «sarà un passaggio da manuale», sottolinea l’astrofisico.
«Prima dell’alba, alle 14:37 ora italiana, la stazione spaziale apparirà brillante come la stella Vega e in tre minuti attraverserà l’intero specchio del cielo passando allo zenit. Proveremo a osservarla con il telescopio ad alto ingrandimento, mentre con le telecamere ad ampio campo cercheremo di mostrare anche la traccia che lascerà fra le stelle».
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