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Donna investita e uccisa da un'auto a guida autonoma di Uber, sospesi tutti i test

TEMPE. Una donna è morta dopo essere stata investita da un’auto autonoma di Uber. L’incidente, avvenuto in Arizona, spinge l’app per auto con conducente a sospendere i test delle vetture senza guidatore in corso in diverse città, fra le quali San Francisco, Phoenix, Pittsburgh e Toronto.

«E' una notizia terribilmente triste. Lavoriamo con le autorità per capire cosa è accaduto» afferma Dara Khosrowshahi, l'amministratore delegato di Uber, in un tweet. La donna stava attraversando la strada non sulle strisce pedonali a Tempe quando l’auto Uber, una Volvo in quel momento in modalità autonoma ma con un operatore si sicurezza la volante, l’ha colpita intorno alle dieci di sera di domenica: trasportata in ospedale, è morta per le ferite riportate. Si tratta del primo pedone vittima di una vettura senza guidatore. Sull'incidente le autorità per la sicurezza stradale americana ha aperto un’indagine. La National Transportation Safety Board ha indagato nel 2017 un incidente fatale che ha riguardato Tesla.

La polizia di Tempe - secondo quanto riportato dalla stampa locale - è in possesso del veicolo e quindi, per ora, Uber non sarebbe ancora in grado di accedere e analizzare i dati catturati dai sensori durante l’incidente. Una volta in possesso dai dati si potrà avere un quadro più preciso ed eventualmente stabilire se la responsabilità sia dell’operatore di sicurezza che si trovava a bordo dell’auto al momento dell’incidente o se si sia trattato di un problema del software. Sulla base delle informazioni esaminate Uber deciderà i passi da seguire.

Per il programma di auto autonome di Uber si tratta di un nuovo colpo, dopo l’azione legale avviata da Waymo sul presunto furto di segreti commerciali. Ma è un colpo anche per il settore delle auto autonome in generale. Il governo federale ha emanato solo linee guida volontarie per le società che vogliano testare auto senza guidatore, lasciando ampio margine di manovra ai singoli stati e aprendo una corsa alle regole: solo nel 2017 sono stati 33 gli stati americani che hanno introdotto norme per la vetture autonome. La California è fra questi: lo stato impone alle società di riportare al dipartimento dei trasporti ogni incidente avvenuto durante la fase di guida autonoma. Agli inizi di marzo ne erano stati riportati 59. L’Arizona ha invece norme meno stringenti ed è usato da Waymo e Intel per testare i loro sistemi di auto autonome.

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