MOSCA. Come previsto Vladimir Putin trionfa alle elezioni presidenziali con oltre il 70% dei voti, venendo così eletto per la quarta volta per un mandato di sei anni: già gli exit poll decretano la portata della sua vittoria, un successo man mano supportato anche dai dati reali. Al secondo posto il candidato del partito comunista Pavel Grudinin con l'11,2%. Seguono il nazionalista Vladimir Zhirinovsky con il 6,7%, Ksenia Sobchak con il 2,5%, Grigory Yavlinski con l'1,6%, Boris Titov con l'1,1%, Serghei Baburin con l'1% e Maxim Suraikin con lo 0,8%. L'affluenza alle urne è stata indicativamente attorno al 63,7%, secondo i dati Vtsiom riferiti dalla Tass, che ne cita il direttore, Konstantin Abramov. 'Sono sicuro che il programma che ho suggerito al Paese sia quello giusto', spiega il presidente uscente. Quasi 111 milioni gli aventi diritto al voto in patria, ed 1,8 milioni all'estero. Quasi 100 mila seggi, distribuiti su 11 fusi orari. Il portavoce della campagna elettorale di Vladimir Putin Andrei Kondrashov ha ringraziato il premier britannico Theresa May per aver aumentato l'affluenza alle urne. "L'affluenza risulta più alta del previsto dell'8-10% e per questo dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna perché ancora una volta non ha capito la mentalità della Russia: ogni volta che ci accusano di qualcosa in modo infondato il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz'altro Putin", ha detto Kondrashov a Interfax, allundendo al caso dell'avvelenamento dell'ex spia russa Skripal.