PARIGI. Emmanuel Macron, alla testa dei "boulanger" di Francia, reclama il riconoscimento Unesco di "patrimonio dell’umanità" anche per la baguette: «Loro - dice il presidente - hanno visto i napoletani riuscire a far classificare la loro pizza, perciò si chiedono 'perché non la baguette?'. E hanno ragione». L’incontro fra il capo dell’Eliseo e i panettieri di Francia è avvenuto in occasione della tradizionale cerimonia della "galette des rois", il dolce con la sorpresa che arriva sulle tavole dei francesi a partire dal giorno dell’Epifania. «La Francia - ha detto Macron dando il suo incondizionato appoggio a una richiesta del presidente della Confederazione nazionale della boulangerie-patisserie francese, Dominique Anract - è un paese d’eccellenza nel pane, perché tutto il mondo le invidia la baguette. Bisogna conservare quest’eccellenza e il savoir faire ed è per questa ragione che si deve iscrivere la baguette nel patrimonio mondiale. E non soltanto il nome di baguette, ma anche gli ingredienti e la tecnica per farla». «La baguette - ha continuato Macron - è il quotidiano dei francesi, qualcosa di particolare che abbiamo tutti i giorni al mattino, a mezzogiorno e alla sera». «Conosco i nostri 'boulangers' - ha detto poi ancora Macron - loro hanno visto che i napoletani sono riusciti a far classificare la loro pizza nelle liste del patrimonio mondiale dell’Unesco. Quindi si domandano, perché no anche la baguette. E hanno ragione!». L’arte dei pizzaioli napoletani ha fatto il suo ingresso alla fine del 2017 nel patrimonio immateriale dell’umanità stilato dall’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, dopo una petizione mondiale che ha raccolto circa due milioni di firme.