SANTIAGO DEL CILE. Almeno quattro attacchi contro chiese cattoliche sono stati compiuti in diverse zone di Santiago del Cile, per protestare contro la visita di Papa Francesco nel Paese, prevista dal 15 al 18 gennaio. Lo riferiscono media locali che citano fonti della polizia. In tre degli attacchi, le chiese hanno subito danni, soprattutto alle porte e alle facciate, mentre il quarto è stato neutralizzato dalla polizia.
La presidente del Cile Michelle Bachelet ha espresso la sua condanna per gli attacchi avvenuti nell’area di Santiago contro tre chiese, a pochi giorni dalla visita di Papa Francesco nel Paese. «Quanto accaduto è molto strano - ha detto la presidente secondo quanto riportato dalla stampa locale - perché non è qualcosa che si può attribuire a un gruppo specifico».
Facendo riferimento al passato, riguardo alle proteste avvenute durante la visita del pontefice in Colombia, la Presidente ha affermato che in quel caso furono «un gruppo di persone con qualche cartello» e che in democrazia la gente ha diritto di manifestare, purché lo faccia «in maniera pacifica e adeguata».
Bachelet ha poi sottolineato che, a tre giorni dall’arrivo di Papa Francesco nel Paese, il governo ha fatto tutto quanto in suo potere per aiutare nella pianificazione e nell’organizzazione del viaggio apostolico.
La presidente ha affermato che gli sforzi dell’esecutivo si sono concentrati sulla sicurezza, sul sostegno per facilitare l'accesso ai luoghi degli eventi, così come il movimento dei fedeli.
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