
ROMA. La Corea del Nord di Kim Jong-un tira diritto, malgrado le nuove sanzioni varate dall’Onu, che considera un vero atto di guerra e secondo l’intelligence di Seul prepara nuovi collaudi missilistici da lanciare a breve. Pyongyang, nei giorni scorsi, ha mandato un messaggio chiaro agli Stati Uniti: "Vi illudete e fate un sogno delirante se pensate che rinunceremo al programma nucleare o a quello missilistico".
Consideriamo queste sanzioni, manipolate dagli Usa e dai suoi seguaci, una grave infrazione della nostra repubblica, un atto di guerra che viola la pace e la stabilità nella regione coreana», ha tuonato nel giorno di Natale il ministero degli Esteri di Pyongyang, secondo il quale inoltre le misure - elogiate da Donald Trump come segno che le Nazioni Unite "vogliono la pace, non la morte» - equivalgono a un «completo blocco economico» per la Corea del Nord. «Se gli Stati Uniti desiderano vivere in sicurezza, devono abbandonare la politica ostile nei confronti di Pyongyang e imparare a coesistere con il Paese che possiede armi nucleari».
Secondo le previsioni di intelligence di Seul, la Corea del Nord «continuerà a migliorare le sue capacità nucleari e missilistiche nel 2018», prevedendo «almeno un altro test» di lancio nei prossimi mesi, dopo i recenti, minacciosi collaudi, coronati da successo, del suo primo missile balistico intercontinentale Icbm, teoricamente capace di raggiungere il territorio continentale americano, e di una bomba all’idrogeno.
Anche se gli esperti giudicano ancora prematuro l’obiettivo di caricare testate nucleari miniaturizzate su missili vettori affidabili. E secondo il quotidiano sudcoreano Joongang Ilbo, Pyongyang si appresta anche a lanciare il satellite Kwangmyongsong-5, equipaggiato con telecamere di precisione e tecnologie per la comunicazione. Segnali che rendono sempre più incandescente il clima. Anche dopo le accuse dell’esperto della Casa Bianca, Tom Brossert, secondo cui c'è Pyongyang dietro lo spaventoso cyberattacco Wannacry dello scorso maggio, che ha bloccato i computer di mezzo mondo, rischiando di mandare in tilt perfino la sanità britannica. Accusa respinta al mittente oggi dall’ambasciatore nordcoreano all’Onu.
Un’escalation che fa paura in primis alla Corea del Sud, che subirebbe il primo impatto di un attacco del minaccioso vicino. Il ministero della difesa di Seul sta creando una unità speciale che avrà l’incarico di monitorare strettamente Pyongyang, una sorte di torre di controllo che rilevi in anticipo e acceleri la reazione alle provocazioni. Si chiamerà Ufficio per le politiche della Corea del Nord, occupandosi di controllo sugli armamenti, di contrasto delle armi di distruzione di massa e della politica di deterrenza.
Una tensione che in queste ore ha provato ad alleviare Dragon Kim, un americano di origini sudcoreane che è il sosia perfetto di Kim Jong-un: ripreso dalla Bbc, ha fatto scalpore girando per le strade di Seul con accollata uniforme nera, acconciatura e pose come quelli del dittatore del nord. Fra selfie, risate e qualche reazione di sfogo di sudcoreani arrabbiati col vero Kim.
5 Commenti
Giuseppe
26/12/2017 15:09
Spero che trump fermi subito questo pazzo
saladinovitovincenzo
26/12/2017 23:34
non va assolutamente fermato non e accettabile la prepotenza americana uno stato a il diritto di avere le armi che ritiene piu idonee all.auto difesa kim non sta disturbando nessuno l,arroganza americana strangola la vita dei bimbi coreani appena nati con stupidi e pericolosi sansioni il mondo e solamente peggiorato a tal punto che si permetti di scrivere parole offensive verso kim difinendolo folle dimenticando che rimarra un capo della sua gente quali sono i titoli di chi definisce folle kim personalmente se potessi ti manterei perpetuamente in un campo di lavoro l.occidente usa con troppa facilita la frase terrorismo mafie folle senza fare autoanalisi dei problemi veri singoli e collettive forse avete dimenticato scudo spaziale si permette l,esistenza dell, onu che nega a gerusalemme a esistere vai avanti kim premesso non ti conosco ne saro mai tuo amico,,,,,,,,,,,,
Vincent
27/12/2017 02:55
Certo sarebbe comodo per gli USA avere una Corea del Nord inoffensiva,da potere magari un bel giorno attaccare, con una scusa qualsiasi,e potere cosi' installare missili nucleari in una Corea capitalista e rinunificata, nel cortile di casa di Cina e Russia - quello che in pratica sta gia' facendo nell'Europa dell 'est. Altrimenti,se non e' cosi',e se davvero le intenzioni a lungo termine degli USA sono pacifiche,proprio non riesco a capire perche'una Corea del Nord con qualche missile nucleare (la Cina,la Russia,l'India, perfino il Pakistan ne hanno a centinaia) debba costituire una minaccia per gli USA o la NATO. (O addirittura per la lontana Inghilterra,come il suo ridicolo ministro degli esteri,Boris Johnson,ha recentemente affermato).
"picchio"
27/12/2017 07:40
..... eppure nonostante le sanzioni riescono ancora a trovare altri sponsor per il loro " Programma" .... Penso che dovremmo trasferire la rai a Pyongyang .
Giovanni 39
27/12/2017 13:05
Speriamo che cade in Sicilia questa volta, così si estirpa la mafia e i mafiosi.