Giovedì 19 Dicembre 2024

Bufera su Toback, oltre 200 donne lo accusano di molestie

NEW YORK. E’ bufera sul regista newyorchese James Toback, con il numero di donne che lo accusano di molestie o di tentate molestie sessuali che sale di ora in ora. Sono oltre duecento le testimonianze raccolte dal Los Angeles Times, e tra queste quella della star di Hollywood Julianne Moore. Toback, 73 anni, è famoso soprattutto per la nomination agli Oscar conquistata per la sceneggiatura di 'Bugsy', nel 1991, diretto da Barry Levinson. Secondo le accuse per decenni ha adescato donne giovanissime, anche ventenni, con la promessa di farle entrare nel mondo del cinema, trasformando le audizioni e i provini in vere e proprie aggressioni sessuali. Anche Julianne Moore racconta di averlo incontrato negli anni '80 - ma non ricorda la data esatta - e di aver ricevuto la richiesta di un appuntamento nell’appartamento del regista. Ma il linguaggio esplicito del regista-sceneggiatore la convinse a rifiutare. Lo stesso tipo di approccio - ricorda ancora Moore - si ripeté circa un mese dopo, e anche in questo caso le avances di Toback furono respinte. La vincitrice del premio Oscar - oggi 56 anni, protagonista nell’ultimo film di George Clooney 'Suburbicon' - ha deciso di parlare dopo che nei giorni scorsi aveva stigmatizzato duramente la vicenda del produttore Harvey Weinstein. Dai racconti delle oltre duecento donne che accusano il regista emerge ancora come spesso Toback approcciava le ragazze in circostanze casuali, anche in strada, al parco, nei negozi, in banca, irretendole con promesse di fama e di successo. E convincendole a presentarsi a casa sua o in qualche hotel per dei provini. Lui finora si è sempre difeso negando e spiegando come negli ultimi 22 anni sia stato «biologicamente impossibile" per lui avere i comportamenti descritti dalle donne che lo accusano. Questo a causa del diabete e dei problemi cardiaci che lo affliggono. Intanto nel caso Weinstein spunta una quarta donna che afferma di essere stata stuprata dal potente produttore di Hollywood. Il suo nome è Mimi Haleyi, ex assistente alla produzione di Weinstein. Ha raccontato di essere stata aggredita dopo i suoi ripetuti rifiuti nel 2006, quando aveva 20 anni. Haleyi ha raccontato che il produttore l’ha aggredita in quella che sembrava una camera da letto da bambini nel suo appartamento di New York e «l'ha obbligata a subire un rapporto orale mentre aveva il ciclo».

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