NEW YORK. "Facebook è stato sempre anti-Trump, ma la gente è con me". Lo scrive Donald Trump su Twitter, tornando ad attaccare anche il New York Times e il Washington Post accusando i due giornali di veicolare 'fake news' contro di lui: "Collusione?", si chiede quindi il presidente americano. Una affermazione a cui segue la secca risposta di Mark Zuckerberg: "Facebook è una piattaforma per tutte le idee". L'inventore del social network ha sottolineato che durante la campagna elettorale negli Stati Uniti anche i democratici avevano criticato alcuni contenuti pubblicati accusando il social media di favorire Trump. Invece, ha insistito Zuckeberg in un lungo post, "Facebook ha dato voce alle persone, messo i candidati nelle condizioni di comunicare direttamente, aiutato milioni di persone a votare". L'ad ha poi ammesso di essersi pentito di aver ridicolizzato allora i timori che Facebook potesse avere un impatto sulle elezioni presidenziali. "Dopo il voto dichiarai che pensare che la disinformazione su Facebook poteva aver cambiato il risultato era un'idea folle. Nel definirla folle sono stato sprezzante e me ne pento. Non si può essere sprezzanti su un argomento così importante", ha scritto.