PECHINO. Un totale di quattro jet americani F-35B invisibili e 2 bombardieri strategici B-1B hanno simulato oggi un bombardamento strategico nei cieli sudcoreani, quale monito alla Corea del Nord: lo riporta l’agenzia Yonhap, citando una fonte anonima del governo di Seul. Gli aerei Usa sono stati affiancati da quattro F-15K sudcoreani, prima di rientrare alle basi, rispettivamente, in Giappone e a Guam. Le esercitazioni sono maturate a tre giorni dal missile intermedio lanciato dal Nord verso il Pacifico dopo il sorvolo del Giappone. L’ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley, torna ad agitare la minaccia di un’opzione militare contro la Corea del nord. «Abbiamo praticamente esaurito tutte le cose che possiamo fare al Consiglio di sicurezza a questo punto», ha detto alla Cnn, aggiungendo che è perfettamente felice di passare la questione al capo del Pentagono James Mattis. «Stiamo tentando tutte le possibilità che abbiamo ma c'è una intera serie di opzioni militari sul tavolo», ha aggiunto. La Corea del nord sarà "distrutta» se continua con il suo comportamento «incosciente" ha detto l’ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley. E fra Donald Trump e il presidente della Corea del sud c'è stata una telefonata sulla crisi nordcoreana. I due leader, informa la Casa Bianca, «si sono impegnati a continuare a prendere misure per rafforzare la deterrenza e le capacità difensive e massimizzare la pressione economica e diplomatica" su Pyongyang. Trump e Moon Jae-in continueranno le loro «strette consultazioni» la prossima settimana quando si incontreranno a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Donald Trump riferendosi al leader nordcoreano e agli effetti delle ultime sanzioni contro Pyongyang ha twittato: «Ho parlato la notte scorsa con il presidente sudcoreano Moon (Jae-in, ndr). Gli ho chiesto come sta 'Rocket Man' (Kim Jong-un, ndr). In Corea del Nord si stanno formando lunghe code per la benzina. Che peccato!".