SEUL. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha promesso di completare il programma nucleare nonostante le sanzioni Onu. Lo fa sapere Pyongyang. Nella riunione di ieri a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu sulla Nord Corea, come si apprende dalla missione italiana, l'ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, aveva ribadito la condanna categorica già espressa dal ministro degli Esteri Angelino Alfano dell'ultimo lancio del missile effettuato da Pyongyang sopra il territorio giapponese. E ha espresso la solidarietà dell'Italia a Tokyo. Il regime nordcoreano è consapevole che le ultime sanzioni approvate dal Cds metteranno a dura prova le sue capacità di portare avanti il programma nucleare, e Cardi ha definito questo lancio come designato a reagire alla risoluzione 2375, approvata nei giorni scorsi dall'organo Onu. È ora responsabilità di Pyongyang - ha detto l'ambasciatore - di fare passi concreti e credibili verso la de-escalation e la denuclearizzazione, per mostrare la propria volontà di impegnarsi in negoziati utili. In qualità di presidente del Comitato sanzioni, l'Italia non risparmierà gli sforzi per favorire la pronta e completa applicazione delle misure restrittive, e a tal fine ha convocato un incontro con i membri Onu sulle ultime risoluzioni in materia.