COPENAGHEN. A poche ore dall'attentato di Barcellona, il terrore colpisce ancora. Giornata di paura anche in Finlandia dove a Turku, cittadina del sud-est del paese da 170mila abitanti, un uomo armato di un grande coltello ha assaltato la folla nella zona centrale di Puutori e piazza del Mercato. «Colpiva alla cieca», ha raccontato un testimone ai media locali. La polizia è intervenuta e gli ha sparato a una coscia, bloccando la folle scia di sangue. Sul selciato però sono rimaste diverse persone e il bilancio finale parla di due morti e otto feriti. L’uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine ma le sue generalità non sono note. «All’apparenza sembra straniero - ha detto la ministra dell’Interno Paula Risikko - ma sono in corso verifiche sui registri». In principio i primi resoconti parlavano di tre assalitori, con uno di loro che avrebbe urlato 'Allah Akhbar!'. E dunque il panico. Quindi l’attacco a Puutori, dove stando ad altri testimoni sarebbe stata attaccata una giovane donna che spingeva una carrozzina. Alcuni passanti sono intervenuti e hanno cercato di bloccare l’assalitore. Infine l'intervento armato della polizia. Le forze dell’ordine hanno quindi diramato un’allerta invitando i cittadini «a lasciare o evitare il centro della città» poiché era in corso la ricerca di possibili complici o altri assalitori, temendo che potesse ripetersi lo schema di Barcellona: un primo attacco seguito da altre azioni. La biblioteca centrale è stata evacuata così come il centro commerciale Hansakortteli. Intanto le strade del centro si sono svuotate con la gente che si riparava nei negozi e nei bar, subito sbarrati. «Abbiamo iniziato a ricevere messaggi da familiari e amici che in giro c'era della gente con i coltelli», ha raccontato Anttoni Numminen alla BBC. La sicurezza è stata subito aumentata sia nelle stazioni ferroviarie che nell’aeroporto di Helsinki. Il primo ministro, Juha Sipila, ha fatto sapere che il governo stava monitorando la situazione con attenzione e il ministro dell’Interno si è subito recato a Turku. Poi, poco a poco, la psicosi è passata. Nel corso della conferenza stampa serale la polizia ha confermato il "cessato pericolo» spiegando che l’autore della strage era in realtà «uno solo», non è certo che abbia gridato in arabo e non è nemmeno sicuro che si tratti di terrorismo. «In questa fase delle indagini - ha dichiarato il portavoce della polizia - non possiamo né confermarlo né smentirlo». L'Isis, ad ogni modo, ha festeggiato online l’attacco. Lo ha segnalato la direttrice del Site Rita Katz, postando immagini dell’attacco in Finlandia che mostravano la scritta «Dalla Spagna alla Finlandia: onore alla Jihad». Tutto, ovviamente, senza che vi fossero «conferme» sulla matrice.