Mercoledì 18 Dicembre 2024

Corea del Nord pronta ad attaccare Guam con 4 missili: tensione alle stelle

PECHINO. La Corea del Nord ribadisce non solo il proposito di sferrare un attacco contro Guam, avamposto militare Usa nel mar delle Filippine, ma anticipa pure che sta "seriamente" valutando l'uso "in contemporanea" di 4 missili a raggio intermedio Hwasong-12 per colpire gli asset strategici di Marina e Aeronautica americane. Il piano riassunto dal generale Kim Rak-gyom, a capo dell'unità balistica speciale, prevede la sua completa definizione per metà agosto, con l'esecuzione in ogni momento su ordine del leader Kim Jong-un. Il dispaccio in inglese della Kcna traccia la rotta dei missili che attraverseranno il cielo delle prefetture giapponesi di Shimane, Hiroshima e Koichi per coprire la traiettoria verso sud di "3.356,7 chilometri in 1.065 secondi (quasi 18 minuti, ndr) prima di atterrare nei 30-40 km da Guam". La mossa è finalizzata a "interdire le forze nemiche sulle maggiori basi militari di Guam e mandare un avvertimento cruciale agli Stati Uniti", in risposta al messaggio di "fuoco e furia" inviato dal presidente Donald Trump se Pyongyang non accantonerà le sue minacce nucleari e balistiche verso Washington. "Un dialogo sano non è possibile con una tale persona priva di ragione e solo una forza assoluta può funzionare con lui", è il commento attribuito al generale Kim Rak-gyom. Guam, isola di 544 km quadrati e abitata da 162mila persone, dista circa 3.400 km da Pyongyang: ospita 3.831 militari, in gran parte concentrati nella base Andersen col 36esimo stormo aereo rafforzato dai bombardieri strategici B-52 e B-1B, oltre ai sistemi sofisticati antimissile Thaad, di recente collocati anche in Corea del Sud. In settimana, due B-1B, in grado di raggiungere il Nord in appena due ore, hanno effettuato un volo dimostrativo sulla penisola in manovre congiunte coi caccia di Seul. La Corea del Nord ha reagito con decisione alle nuove sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu dopo i due lanci di vettori balistici intercontinentali dello scorso mese, di cui uno fatto il 4 luglio con l'uso di un Hwasong-14 nel giorno della festività americana dell'Independence Day. Gli Stati Uniti, come riportato dal Washington Post in base alle valutazione d'intelligence, ritengono che Pyongyang abbia ottenuto con successo la miniaturizzazione di una bomba atomica, passaggio cruciale per assurgere a potenza nucleare. Secondo gli esperti, l'approccio minaccioso del Nord dovrebbe durare in vista delle esercitazioni militari annuali che Usa e Corea del Sud daranno vita a fine agosto, considerate da Pyongyang come le prove generali di un attacco ai suoi danni. La Corea del Sud promette "forte e risoluta reazione" agli attacchi del Nord insieme agli alleati, Usa in testa: il colonnello Roh Jae-cheon, portavoce del Comando di stato maggiore congiunto, ha assicurato che, grazie al solido combinato militare Washington-Seul, "siamo assolutamente pronti a reagire con decisione a ogni provocazione del Nord". Leggendo una nota in risposta al piano d'attacco a Guam, Roh ha detto che la minaccia di Pyongyang è "una sfida seria", anche se non sono state rilevate attività militari inconsuete al Nord. Il Giappone è in condizione di intercettare e abbattere i missili che la Corea del Nord dice di voler lanciare contro il territorio Usa di Guam: lo ha detto in parlamento il neo ministro della Difesa Itsunori Onodera. Tokyo, ha assicurato il portavoce del governo Yoshihide Suga, terrà la massima vigilanza sulla vicenda perchè "non possiamo tollerare un così chiaro atto provocatorio per la sicurezza della regione e della comunità internazionale, incluso il nostro Paese". Suga ha invitato Pyonagyang a esercitare autocontrollo.

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