Migranti, l'Austria: "Se aumentano gli arrivi, chiudiamo la frontiera". L'Italia: "Minacce surreali"
BERLINO. "Se il numero dei migranti illegali verso l'Austria aumenta ancora, chiudiamo il confine al Brennero. Nel giro di 24 ore possiamo chiudere il confine e realizzare controlli severi con i nostri soldati", lo dice il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka alla Bild. Nelle ultime ore l'Austria è tornata quindi a mettere sull'attenti l'Italia con la minaccia di chiudere la frontiera. Ieri Vienna aveva annunciato che avrebbe intensificato i controlli nei pressi del Brennero, ma che per il momento non avrebbe attivato la barriera al passo. Lo annuncia il quotidiano Tiroler Tageszeitung in vista di un sopralluogo del ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka (Oevp) oggi al valico italo-austriaco. Sobotka sarà accompagnato dal governatore tirolese Guenther Platter, che ieri ha ribadito la sua richiesta di una "missione europea" in Italia per limitare l'arrivo di migranti dall'Africa. Attualmente 80-100 poliziotti austriaci sono impegnati nei controlli nell'hinterland del Brennero, ma non direttamente al confine. Questo numero - scrive il giornale - probabilmente sarà rinforzato con agenti provenienti da altre zone dell'Austria. La barriera, in caso di necessità, potrà comunque essere invece innalzata nel giro di 12-24 ore. L'Italia non ha "nessuna intenzione di compiere mosse unilaterali" sulla crisi dei migranti ma Vienna deve "abbassare i toni" perché non si possono mettere a rischio i rapporti tra gli Stati a causa di "polemiche pre-elettorali" (in Austria si vota il 15 ottobre, ndr). Lo afferma, "a nome del governo", il vice ministro degli Esteri Mario Giro al telefono con l'ANSA. Giro definisce inoltre "surreali" le minacce sul Brennero: "Non c'è nessun aumento del numero dei migranti, come loro stessi hanno dichiarato più volte".