PECHINO. La Corea del Nord «rifiuta del tutto» le ultime sanzioni decise venerdì dall’Onu contro suoi cittadini ed entità, definite come «atto ostile», e promette che continuerà a sviluppare armi nucleari «senza ritardi».
La risoluzione sulle sanzioni «è un furbo atto ostile con il proposito di frenare la costruzione della forza nucleare della Corea del Nord, disarmandola e causando il soffocamento della sua economia», ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri, in un dispaccio diffuso dalla Kcna.
La Corea del Nord sta accelerando la sua spinta per ottenere un missile nucleare capace di minacciare gli Stati Uniti e le altre nazioni, e gli Usa considerano questo «un pericolo chiaro e attuale», ha affermato il segretario alla Difesa americano Jim Mattis. Parlando a una conferenza internazionale sulla sicurezza a Singapore, Mattis ha dichiarato che l’amministrazione di Trump è incoraggiata dal rinnovato impegno della Cina nel lavorare con gli Stati Uniti e gli altri paesi per liberare la Corea del Nord delle sue armi nucleari.
Il segretario alla Difesa americano ha anche detto di pensare che Pechino, che è il più stretto alleato della Corea del Nord, alla fine vedrà questa questione come una responsabilità.
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