PECHINO. La Corea del Nord rivendica il successo dell'ultimo lancio missilistico e afferma che il vettore testato è in grado di trasportare una testata nucleare di grandi dimensioni. E minaccia: le basi Usa nell'Asia-Pacifico sono nel range di un attacco. Domani riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla crisi nordcoreana.
Pyongyang ha poi rivendicato il successo del lancio del missile terra-terra a medio raggio testato domenica mattina: si è trattato di un Hwasong-12, questa la sua denominazione, ha riferito la tv di Stato Kctv, secondo cui ha raggiunto l'altitudine di 2.111,5 chilometri e la gittata di 787 chilometri. Le operazioni, ha aggiunto l'agenzia ufficiale Kcna, sono state condotte sotto la supervisione del leader Kim Jong-un. Il vettore è in grado di trasportare "una testata nucleare di grandi dimensioni".
Il test di domenica, ha riportato ancora la Kcna, "è un ulteriore avanzamento verso un obiettivo di cui essere fieri al mondo", visto che è 'made in Dprk' grazie al lavoro di scienziati e tecnici. Il vettore ha riconfermato "la affidabilità del motore nelle nuove circostanze di volo". Kim Jong-un ha affermato che il successo del Hwasong-12, questo il nome del missile, "dimostra l'alto livello di difesa scientifica e tecnologica" del Paese, anche potenza nucleare.
Appena il 12 febbraio, Pyongyang ha lanciato un Pukguksong-2, missile simile, ma applicato alle tecnologie sottomarine, mentre il Rondong Sinmun, il quotidiano del Partito dei Lavoratori ha
pubblicato oggi le foto del Hwasong-12, che rimanda ai modelli fatti sfilare il 15 aprile a Pyongyang per festeggiare i 105 anni della nascita del "presidente eterno", Kim Il-sung, nonno dell'attuale leader.
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