WASHINGTON. «E' un grande onore essere qui. La aspettiamo in Sicilia», dice Paolo Gentiloni a Donald Trump, nello studio ovale della Casa Bianca. «Si, non vedo l'ora» replica Trump. E, rivolto ai giornalisti che affollano la sala, aggiunge: «credo anche tanti di loro» aspettino di essere a Taormina per il G7.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto oggi alla Casa Bianca il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Trump ha atteso Gentiloni all'ingresso Nord della sua residenza. I due leader si sono salutati con una stretta di mano.
"Do un grande benvenuto al primo ministro italiano: è un grande piacere incontrarlo. Abbiamo una lunga discussione da fare", dice il presidente americano accogliendo il premier italiano Paolo Gentiloni. "E' un grande onore essere qui", risponde Paolo Gentiloni a Donald Trump, nello studio ovale della Casa Bianca.
"I nostri rapporti con gli Stati Uniti sono storici: ci teniamo molto, sono sempre stati il pilastro della nostra politica estera. E' interesse dell'Italia coltivare questa relazione perché è fondamentale per gestire le crisi del Mediterraneo a partire dalla Libia", dice Paolo Gentiloni. "Questo non vuol dire solo confermare un ancoraggio storico della nostra politica estera ma coltivare i nostri interessi nazionali, con i nostri principi e i nostri valori che sosteniamo a testa alta".
L'alleanza con gli Stati Uniti dell'Italia è nel nostro interesse in un teatro come la Libia per "far fronte ai fenomeni migratori, contrastare i trafficanti di esseri umani e combattere il terrorismo", sottolinea il presidente del Consiglio.
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