TUNISI. Rilanciate dai media di tutto il mondo, non cessano di suscitare stupore le immagini di Moncef Khemakhem, presidente del club Sportif Sfaxien, squadra della seria A tunisina, in campo mentre si avvicina ad un membro della terna arbitrale e gli mordicchia maliziosamente un orecchio, mercoledì scorso durante la partita dei playoff contro l'Etoile du Sahel, poi vinta dal Club Sfaxien per 3-2.
Per aver baciato, abbracciato e "pizzicato due volte sui glutei" membri della terna arbitrale, la Federcalcio tunisina (Ftf) ha sanzionato pesantemente il presidente del Club Sfaxien radiandolo a vita da ogni attività nel mondo del calcio" e imponendogli il pagamento di una multa di 30.000 dinari (pari a circa 12.000 euro).
Khemakhem, parlando poi a una tv locale, ha motivato il suo comportamento con la volontà di voler intenzionalmente mettere sotto pressione l'arbitro. Nel corso della partita contro l'Etoile Du Sahel, la squadra di Khemakhem infatti si è vista assegnare contro un rigore che porta al pareggio.
Giudicato ingiusta la decisione del direttore di gara, Khemakhem, in segno di protesta e appunto per "mettere sotto pressione l'arbitro" decide di entrare in campo e inizia a scambiare effusioni con direttore di gara e guardalinee al fine di metterli palesemente a disagio.
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