WASHINGTON. Gli Stati Uniti stanno verificando l'ipotesi che la Russia possa aver avuto un ruolo o possa aver partecipato all’attacco chimico in Siria, anche se al momento non ci sono prove. Lo afferma una fonte del Pentagono riportata da alcuni media americani. La Russia si è detta intanto d’accordo nel mantenere una linea diretta con gli Stati Uniti per prevenire collisioni tra i propri aerei militari nei cieli della Siria. Lo riportano fonti del Pentagono. Attaccando una base aerea siriana, gli Stati Uniti sono arrivati «ad un passo dallo scontro con la Russia": lo scrive su Facebook il premier russo, Dmitri Medvedev. «Al posto della reiterata tesi su una lotta comune contro il nemico principale - l’Isis - l'amministrazione Trump ha dimostrato che condurrà una battaglia accanita contro il legittimo governo della Siria", continua Medvedev, secondo cui gli Usa hanno agito «in duro contrasto con le norme del diritto internazionale, senza l’approvazione dell’Onu» e «in violazione delle proprie stesse procedure che prevedono la necessità di un avviso preliminare al Congresso su un’operazione militare non legata ad un attacco agli Usa».