ROMA. Si chiude la parabola discendente dell'ex presidente sudcoreana Park Geun-hye. La donna, accusata di corruzione, è stata arrestata ieri sera dopo che la Corte distrettuale centrale di Seul aveva dato il via libera al suo mandato di arresto. L'agenzia di stampa Yonhap ha aggiunto che la decisione della Corte è arrivata dopo un'audizione durata circa 9 ore.
Il giudice Kang Bu-young ha riferito ai giornalisti di avere preso una decisione in tal senso in quanto c'è la preoccupazione che l'ex presidente possa distruggere le prove che potrebbero essere usate contro di lei nel futuro dibattimento.
Park si era recata alla sede della Corte alle 10:30 locali (le 3:30 in Italia), lasciandola in serata per spostarsi nell'edificio vicino, quello della procura, presso il quale ha atteso il responso sull'arresto. Nell'audizione era assistita da due legali, mentre la pubblica accusa contava su sei procuratori.
L'ex presidente non ha voluto rilasciare dichiarazioni, anche se si è sempre proclamata innocente. Circa 2.000 poliziotti erano stati schierati per evitare tafferugli, vista la presenza di un nutrito drappello di suoi sostenitori davanti alla Corte distrettuale. Park, 65 anni, era decaduta lo scorso 10 marzo, dopo che la Corte costituzionale aveva validato l'impeachment del 9 dicembre votato dal Parlamento. Tre giorni fa la procura aveva deciso di richiedere un mandato d'arresto, descrivendo "molto seri" gli addebiti, nei suoi confronti.
E' accusata di aver agito in collaborazione con la 'sciamana' e sua confidente Choi, anch'essa arrestata, per estorcere donazioni alle società sudcoreane, tra cui il gruppo Samsung che avrebbe versato o promesso 39 milioni di dollari in gran parte a due fondazioni riconducibili alla sua collaboratrice. La procura ha incriminato l'ex presidente di 13 capi d'accusa, tra cui corruzione e abuso di potere e diffusione di documenti di Stato riservati.
Figlia dell'ex dittatore Park Chung-hee, è stata la prima donna a salire alla carica istituzionale più alta del Paese. E' la quarta ex presidente a essere indagata e la terza a finire in cella dopo Roh Tae-woo (morto suicida) e Chun Doo-hwan.
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