BAGHDAD. Gli Stati Uniti ammettono di essere responsabili del bombardamento aereo su Mosul ovest del 17 marzo scorso nel quale rimasero uccise almeno 100 persone, in gran parte civili secondo gli attivisti.
I militari Usa hanno aperto una inchiesta per verificare le accuse. In un comunicato della Coalizione si precisa che il bombardamento è avvenuto su richiesta delle forze irachene contro postazioni dell’Isis.
Intanto i militari iracheni hanno interrotto le operazioni a Mosul ovest dopo l’ammissione di responsabilità della Coalizione a guida Usa del raid del 17 marzo scorso che ha ucciso oltre 100 persone, in gran parte civili secondo gli attivisti. Lo riferisce il Guardian.
Ieri, i soccorritori erano ancora al lavoro per estrarre i cadaveri dalle macerie. Oltre 140 i corpi sinora recuperati.
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