LONDRA. L'Isis ha rivendicato l'attacco di Londra. Lo riferisce il Site che cita l'Amaq News Agency, organo di propaganda dello Stato islamico, che attribuisce l'attentato ad un "soldato del Califfato". E Scotland Yard ha reso noto il suo nome: Khalid Massood, aveva 52 anni. Intanto arriva la condanna unanime dai Paesi islamici per l'attacco di ieri a Westminster. Yousef Bin Ahmad Al-Othaimeen, segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic), di cui fanno parte 57 Paesi a maggioranza musulmana, ha affermato che gli atti di terrorismo contraddicono le fondamenta dell'Islam. Anche il Consiglio di cooperazione del Golfo, di cui fanno parte Arabia Saudita, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Kuwait, descrive l'attacco come "un terribile crimine che è incompatibile con tutti i valori e principi dell'umanità". Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul-Gheit, ha a sua volta "fortemente condannato" l'attentato, definendolo "un orribile crimine che contraddice tutti i valori e i principi umani e morali". Il re saudita Salman bin Abd al-ʿzīz al Saud ha inoltre personalmente inviato un messaggio di condoglianze alla premier britannica Theresa May in cui afferma che il regno saudita "condanna con forza questo atto terroristico".