WASHINGTON. Niente pc e iPad in cabina sui voli per gli Usa provenienti da una decina di Paesi dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, compresi Arabia Saudita e Giordania, due alleati degli Stati Uniti. Tutte le apparecchiature elettriche più grandi di un cellulare potranno essere trasportate solo nel bagaglio in stiva. Dopo i due bandi anti musulmani (per ora sospesi dalla magistratura), l'amministrazione Trump vara un bando hi-tech che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore dal dipartimento dell'homeland security ma che è stato anticipato dal tweet della Royal Jordanian Airlines, la compagnia aerea di bandiera giordana, e dai media sauditi. La motivazione sarebbe una non meglio precisata minaccia terroristica, a due giorni dal vertice a Washington della coalizione internazionale anti-Isis guidata dagli Usa, che vedrà la partecipazione di 68 Paesi. Secondo alcuni esperti, la natura della misura di sicurezza suggerirebbe un possibile attacco dai cieli, dopo quello dell'11 settembre. Il numero dei paesi interessati varia da 8 a 12, a seconda dei media Usa. La Royal Jordanian, che ha già informato i suoi passeggeri, ha fatto sapere che il provvedimento avrà effetti sui suoi voli verso New York, Chicago, Detroit e Montreal. I sauditi hanno ammonito della conseguenze sulle tratte da Riad e Gedda. Dovranno viaggiare nel bagaglio in stiva anche le macchine fotografiche e tutti gli altri apparecchi elettronici che superano le dimensioni di un cellulare. Dal bando sono esclusi, oltre agli smartphone, anche le apparecchiature mediche. Un esperto di sicurezza aerea ha ammonito sui rischi di far viaggiare in stiva le apparecchiature elettroniche, dall'aumento dei furti dei bagagli (come successo dopo che Londra decise una misura analoga nel 2006) alle batterie di certi laptop che possono incendiarsi.