ISTANBUL. Anche dopo il voto in Olanda, non si placano le polemiche tra Turchia e Paesi Ue. "Quando si guarda ai partiti (in Olanda, ndr), si vede che non c'è differenza tra i socialdemocratici e il fascista Wilders. Hanno tutti la stessa mentalità. Avete dato inizio al collasso dell'Europa. State trascinando l'Europa nell'abisso. Presto in Europa inizieranno le guerre di religione". Così il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, nel primo commento di Ankara dopo il voto in Olanda. Nel mirino di Ankara torna anche la Germania, e in particolare la stampa tedesca. Con una nota scritta diffusa stamani, il ministero degli Esteri ha accusato la Bild di "insultare" il presidente Recep Tayyip Erdogan, dopo che ieri il giornale lo ha definito in prima pagina "non democratico" e "non gradito" in Germania. "Negli ultimi tempi, i media europei sembrano fare a gara per diffamare il nostro Paese e il nostro presidente con argomenti politici, invece che pubblicare notizie imparziali e corrette", si legge nel comunicato, in cui la stampa europea è accusata anche di "prosperare sulla xenofobia e sul razzismo".