BERLINO. Sale a sette il bilancio dei feriti nell'aggressione di ieri a Duesseldorf, fra cui due donne. Lo dice la polizia tedesca. Quattro feriti sarebbero in condizioni gravi. Anche l'aggressore, che ha attaccato con un'ascia la folla in metropolitana e alla stazione dei treni, è ferito in modo grave ed è stato soccorso in ospedale. È un 36enne originario dell'ex Jugoslavia e che vive a Wuppertal, nell'ovest della Germania, l'uomo arrestato a Duesseldorf per l'aggressione di ieri con l'ascia tra la metropolitana e la stazione dei treni. L'uomo ha problemi psichici, secondo quanto ha spiegato la polizia locale. Tanto sangue e panico nell'area dove la polizia è intervenuta in modo massiccio. La gente è stata allontanata dal posto, ma molti sono rimasti davanti alle balaustre. La motivazione del fatto è ancora non chiara, per gli inquirenti. I passeggeri sono rimasti a lungo a bordo dei treni per una misura precauzionale. "Sono rimasto un'ora e mezza sul treno, la polizia è salita varie volte, e ha guardato all'interno. Ora finalmente siamo potuti scendere", ha raccontato un passeggero alla Dpa. È un grave colpo per Duesseldorf. I testimoni dell'aggressione sono sotto shock" ha detto il sindaco della città del Nordreno-Westfalia, Thomas Geisel, arrivato alla stazione centrale. "Sono qui per ringraziare la polizia. I miei pensieri vanno ai parenti dei feriti", ha aggiunto. "Non pensiamo che si tratti di un episodio di terrorismo", lo ha detto un portavoce della polizia di Duesseldorf all'ANSA. La pista non può essere del tutto esclusa, ha spiegato, ma gli inquirenti ritengono che potrebbe essersi trattato di un atto di criminalità comune. "Eravamo al binario, stavamo aspettando. Il treno è arrivato e all'improvviso qualcuno è saltato fuori con l'ascia, e ha colpito la gente". E' il racconto di un testimone dell'aggressione avvenuta stasera a Duesseldorf, pubblicato dalla Bild on line. "C'era sangue dappertutto. Una cosa del genere non l'avevo ancora mai vissuta", ha aggiunto.