ROMA. Il capo dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, non è più in Iraq ed è fuggito in Siria, tagliando i suoi contatti con i «comandanti inesperti» che sono ancora a Mosul. La conferma della fuga in Siria di al Baghdadi è arrivata dal generale dei servizi di sicurezza iracheni Abdolkarim Khalaf, riportato dall'agenzia iraniana Fars. Secondo quanto riferito, al Baghdadi sarebbe fuggito «con alcuni alti comandanti dell'Isis» dalla parte occidentale di Mosul verso i confini siriani. Khalaf ha detto che al Baghdadi ha lasciato Mosul qualche tempo fa e non ha più contatti con i comandanti che sono rimasti a Mosul e che «sono per lo più inesperti». Il generale non ha rivelato alcuna informazione circa la data esatta o la destinazione del viaggio segreto di al Baghdadi anche se, secondo le ultime informative, si troverebbe nella città siriana di Raqqa dove l'Isis ha posto il suo nuovo quartier generale. Numerose sono state negli ultimi mesi le segnalazioni dei movimenti del "Califfo" tra Iraq e Siria, dopo l'assedio delle forze irachene e dei loro alleati alla provincia di Ninive e in particolare alla città di Mosul in mano all'Isis. Fonti locali avevano anche riferito a gennaio scorso che al Baghdadi era rimasto ferito in un attacco delle forze aeree al suo convoglio durante un trasferimento in territorio iracheno. A metà novembre al Baghdadi risultava essersi nascosto tra la città di Tal Afar (54 km a Nord-Ovest di Mosul) e la città di al Baaj (157 km a Sud-Ovest di Mosul).