MOSCA. Il Cremlino è in «disaccordo» con l'affermazione del presidente Usa Donald Trump secondo cui l'Iran è «lo Stato terrorista numero uno». Lo ha detto il portavoce del presidente Vladimir Putin Dmitri Peskov.
Che poi ha sottolineato: «Gli Usa e la Russia hanno posizioni divergenti su alcune questioni internazionali ma questo non deve impedire i nostri sforzi nello sviluppo delle relazioni».
«Non siamo d'accordo con questa affermazione», ha proseguito Peskov. «Tutti voi sapete che la Russia ha buone relazioni con l'Iran e che cooperiamo su un certo numero di questioni. Siamo felici dei nostri rapporti nelle sfere del commercio e dell'economia e speriamo di svilupparle ancora di più».
Mosca si dice «dispiaciuta» per le nuove sanzioni imposte dagli Usa all'Iran. «Abbiamo sempre detto che le sanzioni non sono uno strumento accettabile nè utile per risolvere certe questioni», ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov alla Tass.
Mosca non vede inoltre «difficoltà» nell'attuare l'accordo sul nucleare e definisce «speculazioni infondate» le informazioni pubblicate da alcuni media secondo cui Washington vorrebbe inoltre cercare di dividere la Russia e l'Iran.
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