WASHINGTON. Nel fare il suo nome per il posto di segretario per l'esercito nella sua amministrazione il presidente Donald Trump aveva detto: «È la prova vivente del sogno americano», il miliardario italoamericano Vincent Viola ha però adesso ritirato il suo nome per la carica, riferisce il New York Times citando fonti dell'amministrazione.
Viola sarebbe giunto alla conclusione che distanziarsi dai suoi affari sarebbe stato troppo difficile.
Viola, che ha 60 anni, è nato a Brooklyn da una famiglia italo americana, suo padre era un immigrato e lavorò come camionista, lui è diventato miliardario, fondatore di varie società (tra cui Virtu Financial) e proprietario della squadra di hockey Florida Panthers (Florida), acquistata nel 2013 per circa 250 milioni di dollari. Il segretario dell'esercito non è un posto di gabinetto e dipende dal segretario alla difesa.
Si occupa di tutte le questioni che interessano le forze armate: personale, installazioni, comunicazioni, problemi ambientali, acquisto di sistemi bellici ed equipaggiamenti, gestione finanziaria. La nomina deve essere confermata dal Senato.
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