Lunedì 25 Novembre 2024

Svolta storica Boy Scout in Usa: sì ai ragazzi transgender

Ragazzi della Salt Lake City Boy Scout Troop

NEW YORK. I Boy Scout of America aprono ai ragazzi transgender. Compiendo una svolta, l'associazione afferma che il sesso indicato nel certificato di nascita non è più sufficiente a definire l'identità. Da qui la decisione di compiere un passo in avanti e di accettare membri sulla base del sesso indicato all'iscrizione. Immediata la polemica dei conservatori, che accusano i Boy Scout di aver tradito i loro valori. La storica apertura dell'associazione, che negli ultimi anni ha profondamente cambiato il suo volto, arriva mentre il presidente Donald Trump rassicura sui diritti dei gay. Il decreto firmato da Barack Obama che tutela i diritti degli Lgbtq sul posto di lavoro ''non si tocca'', afferma la Casa Bianca. Una precisazione dovuta dopo le indiscrezioni su un possibile intervento di Trump per cancellare la direttiva del suo predecessore, che vieta le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere fra i dipendenti federali. I Boy Scout americani seguono la rivoluzione avviata a livello federale e statale per gli Lgbtq, e si adeguano dopo essere stati sommersi dalle critiche per aver espulso lo scorso anno un bambino di otto anni perche' transgender. Joe Maldonado è stato cacciato dopo le denunce di genitori e leader di gruppo e ora si augura di poter tornare a essere uno scout. ''Per piu' di 100 anni i Boy Scout of America, come le scuole e le altre organizzazioni giovanili, si sono affidati alle informazioni contenute nel certificato di nascita per determinare l'idoneità ai programmi maschili o femminili'' afferma l'organizzazione. ''Questo approccio però non è più sufficiente con le leggi degli stati che interpretano l'identità di genere in modo differente'' ammettono i Boy Scout of America. La decisione è maturata dopo settimane di dialogo all'interno delle organizzazioni. ''Con il confronto a tutti i livelli abbiamo realizzato che il certificato di nascita come punto di riferimento non è più sufficiente'' mette in evidenza il responsabile dei Boy Scout, Michale Surbaugh. Il cambio di rotta dell'associazione è criticato dai gruppi conservatori. ''I Boy Scout hanno ceduto alle intimidazioni politiche, mettendo cosi' fine alla sua ragione di esistere'' afferma Gary McCaleb, di Alliance Defending Freedom. La decisione ''mette a rischio la privacy di tutti gli scout e segnala ai loro genitori'' che l'associazione ''ha più a cuore gli attivisti che la formazione e il benessere dei loro ragazzi''.

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