LUDHIANA. Un minorenne indiano 'cannibale' di 16 anni è stato arrestato ieri dalla polizia di Ludhiana, nello Stato di Punjab, dopo che ha confessato di avere ucciso un bambino di nove anni, suo lontano parente, tagliandolo in sei pezzi, e di averne poi mangiato la carne e bevuto il sangue.
La macabra storia, pubblicata oggi da vari quotidiani indiani, è raccontata dall'agenzia di stampa Ani secondo cui il piccolo Deepu è stato attirato nella casa dell'aggressore, Vikesh Kumar, con la promessa di ricevere fili da usare per far volare gli aquiloni.
La polizia, che ha potuto provare la vicinanza di Vikesh alla vittima attraverso un filmato di una telecamera fissa, ha comunicato che il giovane ha confessato con molti dettagli il suo gesto, senza mostrare particolare rimorso.
Così dal racconto è emerso che l'obiettivo era proprio quello di «poter mangiare carne umana» e «magari ottenere un riscatto». Comunque prima Deepu è stato strangolato, spogliato e fatto a pezzi in una vasca da bagno della casa con un grosso attrezzo da
giardinaggio.
A questo punto, dopo aver mangiato pezzi di carne dalla coscia del piccolo e bevuto il suo sangue, l'omicida ha messo gli altri pezzi del cadavere in buste di plastica, avendo cura fra l'altro di separare il cuore dal resto, per gettarli in un terreno abbandonato del quartiere di Dugri.
Il cuore invece è stato lanciato nel giardino della sua scuola di Ludhiana, 'Holy Heart', che Vikesh non amava frequentare, con lo specifico obiettivo di rovinarne la reputazione e di provocarne la chiusura.
Il giovane, che adorava mangiare carne cruda di pollo e di pesce, si trova ora in un istituto psichiatrico.
Caricamento commenti
Commenta la notizia