NEW YORK . Un pacchetto di provvedimenti per rafforzare i confini dell'America è già pronto: sarà il primo atto di Donald Trump alla Casa Bianca, appena tre giorni dopo il suo insediamento venerdì 20 gennaio. E' lo stesso presidente eletto ad annunciarlo nella sua prima intervista a un media britannico, il Sunday Times, spiegando che ci saranno delle restrizioni sui viaggi negli Usa e che potrebbero riguardare anche i cittadini europei. Trump già in campagna elettorale aveva suscitato un polverone non solo con la proposta di vietare l'ingresso dei musulmani negli Usa, ma anche indicando come maggiore attenzione sarebbe stata rivolta a Paesi del Vecchio Continente con una forte immigrazione e ad elevato rischio terrorismo. E aveva indicato in particolare Francia e Germania. Nell'intervista, il tycoon definisce la linea della cancelliera tedesca Angela Merkel che - afferma - ha permesso l'ingresso di un milione di immigrati e rifugiati in Germania, "un errore catastrofico", aumentando di fatto in maniera esponenziale la minaccia terroristica in tutta l'Europa. Spiega cosi' che i provvedimenti che si appresta a firmare potrebbero comprendere anche restrizioni sugli europei che viaggiano negli Usa e "controlli estremi" per le persone che arrivano in America "da parti del mondo conosciute per la presenza del terrorismo islamico". E l'immigrazione definita senza freni è alla base per Trump della vittoria della Brexit, che il presidente eletto definisce "una grande cosa" e che - predice - farà da esempio ad altri Paesi del Vecchio Continente destinati anche loro ad abbandonare l'Unione europea. Intanto annuncia che lavorerà subito ad un accordo con il Regno Unito, innanzitutto commerciale, e i primi passi verranno compiuti quando inviterà la premier britannica Theresa May alla Casa Bianca, subito dopo il suo insediamento. Capitolo Russia. Trump ribadisce le sue aperture verso Mosca: "Dobbiamo cominciare a fidarci di Vladimir Putin", afferma, rivelando che proporrà al leader del Cremlino una riduzione degli arsenali nucleari in cambio di un allentamento delle sanzioni americane verso la Russia.