WASHINGTON. Esteban Santiago, il 26enne ex militare di origine ispanica accusato di aver ucciso cinque persone e ferite sei aprendo il fuoco sulla folla all'aeroporto di Fort Lauderdale in Florida, è stato incriminato e se condannato rischia la pena di morte. Intanto le indagini sono ancora nelle fasi preliminari ma sembrerebbe non trattarsi di terrorismo. L'atto "malvagio", così come lo ha definito il governatore della Florida Rick Scott, sarebbe opera di un uomo con problemi mentali. Esteban è atterrato a Ft. Lauderdale proveniente da Anchorage, in Alaska, dopo aver fatto scalo a Minneapolis. Nell'area di ritiro bagagli avrebbe preso la sua pistola dalla borsa, legalmente imbarcata insieme alle munizioni, e aperto il fuoco. Indossava una maglietta di 'Guerre Stellari' e mirava alla testa delle sue vittime: i colpi ripetuti sarebbero stati sparati, secondo i testimoni, senza pronunciare una parola. Santiago, secondo indiscrezioni, soffriva da tempo di problemi mentali e nei mesi scorsi sarebbe stato ammesso in un ospedale psichiatrico. "Un mese fa ha iniziato ad avere problemi, è come se avesse perso la testa, diceva di vedere cose", ha raccontato la zia, Maria Luisa Ruz. Su di lui le informazioni sono ancora contrastanti: nel suo passato ci sarebbero delle indagini per pedopornografia, ma le autorità non avrebbero raccolto prove sufficienti per procedere.