ROMA. Macy's, storica catena di grandi magazzini negli Usa, ha annunciato il taglio di 6.200 posti di lavoro nei primi mesi del 2017, ma il totale dei licenziamenti rischia di superare quota 10.000 in vista della chiusura di una serie di punti vendita. I risultati molto deludenti delle vendite nel periodo natalizio hanno costretto il gruppo a tagliare le stime sugli utili del 2016 e a varare una drastica riorganizzazione per ridurre i costi. La società di Cincinnati è in crisi da tempo e ad agosto aveva già programmato la chiusura di 100 punti vendita. Ora ha annunciato che all'inizio della primavera chiuderanno i battenti 63 store e così il numero totale dei tagli occupazionali dipende da quante delle 3.900 uscite previste potranno essere riassorbite. Ieri sera Macy's ha rivisto al ribasso le previsioni sugli utili 2016 portandole a 2,95-3,10 dollari ad azione dai 3,40 dollari attesi in precedenza. E alla Borsa di New York il titolo è crollato di oltre il 10% nelle contrattazioni after hours.