BAGHDAD. Almeno 6.878 civili sono stati uccisi in Iraq nel 2016: lo ha reso noto ieri sera la missione di assistenza dell'Onu per l'Iraq (Unami) precisando che altri 12.388 sono rimasti feriti. Si tratta comunque di dati parziali poiché, ha sottolineato Unami, il bilancio non include le vittime civili nella provincia occidentale di Anbar per i mesi di maggio, luglio, agosto e dicembre. Per questo, il totale indicato «deve essere considerato come il minimo assoluto», in quanto non è stato possibile verificare il numero delle vittime nelle aree di conflitto ed i morti per altre cause, come la «mancanza di acqua, cibo, farmaci e cure mediche». Nel 2015 i civili uccisi in Iraq erano 7.515.