ROMA. «Sono sconvolto da questa tragedia, anche perché un mese fa hanno contattato il mio manager per invitarmi in Siria ed esibirmi nello stesso spettacolo, proprio il 29 dicembre. Probabilmente saremmo dovuti andare a Mosca e partire da lì, avevamo già un altro impegno in calendario e abbiamo dovuto rinunciare. Il destino forse ha voluto così». Queste le parole di Toto Cutugno, a commento dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero. A bordo anche 64 membri del celebre Coro dell'Armata Rossa, con il quale l'artista italiano aveva collaborato diverse volte. «Ho tanti ricordi - spiega il cantante - con il coro dell'esercito russo, il più bello risale a quando li ho invitati al Festival di Sanremo nel 2013, in occasione del Premio alla carriera, erano felici di cantare con me. Avevamo altri progetti insieme, cantavano 'L'Italiano' in un modo pazzesco, a Sanremo già durante le prove la loro esecuzione era perfetta, non una virgola fuori posto. Esprimo - conclude Cutugno - le mie condoglianze alle loro famiglie, erano delle persone stupende».