Berlino, lotta nel tir: l'autista polacco cercò di evitare la strage. Caccia al killer, forse già all'estero
BERLINO. L'autista polacco del tir «avrebbe lottato fino all'ultimo» con l'attentatore e sarebbe stato «ancora in vita, nella cabina, al momento in cui il mezzo ha investito la folla». Sul suo corpo sono state ritrovate «ferite da taglio». Lo rivela la Bild, citando fonti investigative. «Ci deve essere stata una lotta», dice uno degli inquirenti al tabloid. Il terrorista «ha colpito più volte con un coltello» il 37enne polacco cui aveva rubato il tir, il quale «si sarebbe aggrappato al volante» cercando di deviare il veicolo. Quando il tir si è fermato, l'attentatore avrebbe ucciso l'autista con un colpo di pistola e sarebbe scappato, conclude la Bild. Intanto, continua la caccia all'attentatore o agli attentatori della strage di Berlino, dopo che ieri sera la procura generale ha rimesso in libertà il 23enne pachistano, ritenuto in un primo momento l'autore dell'attentato. La polizia sta cercando l'attentatore di Berlino fra i feriti in tutti gli ospedali della capitale tedesca. Lo riferisce il sito dell'emittente pubblica regionale «Rbb». Ma c'è anche il sospetto che l'uomo sia armato e che possa già aver lasciato la Germania e abbia avuto vita facile nella fuga dal luogo dell'attentato, magari utilizzando la rete metropolitana. Si tratta però, al momento, solo di diverse ipotesi al vaglio degli inquirenti, che non sono ancora in grado di stabilire se si sia trattato di un solo autore o di più uomini. Sono ore di attesa anche in Italia per la giovane Fabrizia Di Lorenzo, che risulta al momento dispersa. Di lei non ci sono notizie dal giorno della strage. Al momento dell'attentato con il tir a Berlino, Fabrizia stava acquistando i regali per le amiche e i parenti ai mercatini di Natale. La giovane era infatti attesa in Abruzzo, a Sulmona, per domani; avrebbe trascorso le festività natalizie in famiglia. Lo rivelano le sue amiche con le quali Fabrizia era costantemente in contatto, anche attraverso i social. «Siamo disperate, nello sconforto, e non vogliamo credere che Fabrizia non ci sia più. Fino alla fino vogliamo pensare che dopodomani sarà qui con noi, a Sulmona, a ridere e scherzare». Innalzate le misure di sicurezza nella zona dei mercatini di Natale: auto della polizia e blocchi di cemento sono stati disposti per proteggere gli ingressi. Sono solo alcune delle misure aggiuntive varate dalla conferenza dei ministri dell'Interno del governo federale e dei Laender e annunciate dal presidente Klaus Bouillon alla Passauer Neue Presse. Già ieri le nuove misure erano state adottate in diversi mercatini tedeschi, come quelli di Dresda e Lipsia. Dopo la chiusura in segno di lutto, dovrebbero riaprire oggi i mercatini a Berlino. In città misure di sicurezza aumentate anche per la partita di campionato di questa sera all'Olympiastadion tra l'Hertha Berlino e il Darmstadt. la giornata di Bundesliga prevede altri 4 incontri, fra cui quello di cartello a Monaco fra le capoliste Bayern e Lipsia. E ieri sera si sono svolte regolarmente altre quattro partite. Anche per gli incontri di calcio sono state rafforzate le misure di sicurezza, con maggiore presenza della polizia.