NEW YORK. I guai non finiscono mai per Yahoo. Il gigante del web ha ammesso di aver subito un altro colpo da parte degli hacker - distinto da quello svelato lo scorso settembre - che avrebbe portato al furto di dati relativi a oltre un miliardo di account personali. Il cyber-attacco risalirebbe all'agosto del 2013 e l'entità dei danni sarebbe circa il doppio del caso venuto alla luce pochi mesi fa, quando il dito fu puntato su pirati informatici collegati a governi stranieri, come la Russia e la Cina.
Tra le informazioni rubate nella in questa nuova puntata della guerra nel cyber-spazio ci sarebbero password, domande di sicurezza (quelle effettuate per identificare gli utenti che accedono ai servizi web come la posta elettronica), indirizzi email, date di nascita, numeri di telefono. Per il gruppo californiano di Sunnyvale, una volta pioniere del web, si tratta di un nuovo durissimo colpo di immagine che potrebbe avere gravi ripercussioni sull'accordo con Verizon, il colosso Usa delle tlc che ha acquistato Yahoo per circa 4,8 miliardi di dollari e che ora potrebbe essere deciso più che mai a ricontrattare l'intesa chiedendo un sostanziale sconto.
Si tratta inoltre dell'ennesima grana per Merissa Mayer, controversa numero uno di Yahoo che avrebbe dovuto rilanciare il gruppo e che invece sta gestendo la sua fine come finora lo abbiamo conosciuto. Anche il futuro della manager nell'ambito delle nozze con Verizon potrebbe essere a questo punto più che mai incerto, con una sua conferma per nulla scontata come si pensava qualche mese fa. Nelle contrattazioni after hours a Wall Street il titolo di Yahoo ha perso oltre il 2%.
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