BEIRUT. È tutto pronto per l'evacuazione dei civili e dei combattenti da Aleppo: lo ha detto un ufficiale dell'esercito siriano, sottolineando che l'evacuazione potrebbe cominciare «in qualsiasi momento». I primi feriti sono stati evacuati oggi dalla parte di Aleppo est in mano agli insorti verso la parte occidentale controllata dal governo. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira, secondo la quale un primo convoglio di ambulanze partito dall'area controllata dai ribelli ha raggiunto i posti di blocco governativi. Seguirà l'evacuazione dei civili che vogliono partire. Le previsioni sono che l'operazione duri due o tre giorni.
Il ministero della Difesa russo sostiene che, su ordine di Putin, si sta preparando anche l'evacuazione dei miliziani e delle loro famiglie dai quartieri orientali di Aleppo. Secondo il Centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti - un organo del ministero della Difesa di Mosca - «i miliziani saranno evacuati su 20 autobus e dieci ambulanze attraverso un corridoio dedicato in direzione di Idlib».
«Su ordine del presidente russo Vladimir Putin - riferisce il ministero della Difesa di Mosca - il centro russo per la riconciliazione, in cooperazione con le autorità siriane, sta preparando il ritiro dei miliziani rimasti e dei loro familiari dalle zone orientali di Aleppo». Il ministero della Difesa russo sostiene inoltre che «le autorità siriane garantiscono la sicurezza di tutti i membri dei gruppi armati che hanno deciso di lasciare i quartieri orientali di Aleppo» e che il centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti sta monitorando la situazione con videocamere e droni.
I presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, hanno discusso del conflitto in Siria e «in particolare dello sviluppo della situazione ad Aleppo» in una conversazione telefonica: lo ha riferito il Cremlino nella tarda serata di ieri, sottolineando che i due capi di Stato «hanno rimarcato la necessità di unire gli sforzi per migliorare la situazione umanitaria e facilitare il lancio di un vero processo politico in Siria». Putin ed Erdogan hanno inoltre discusso della cooperazione tra Russia e Turchia, anche nel settore energetico.
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