WASHINGTON. Era il 1962, il presidente degli Stati Uniti era J.F. Kennedy, la corsa alla conquista dello Spazio si disputava tra Usa e Urss: John Glenn fu il primo astronauta americano ad andare in orbita attorno alla Terra. È morto John Glenn, primo astronauta Usa ad andare in orbita attorno alla Terra. Eroe nazionale, come tale rimasto incastonato nell'immaginario collettivo, si è spento ieri all'età di 95 anni a Columbus, in Ohio, lo Stato che per 24 anni ha tra l'altro rappresentato al Congresso come senatore. Glenn è morto al James Cancer Hospital di Columbus, dove era ricoverato da oltre una settimana. Non è stata comunicata la causa esatta del decesso, è noto tuttavia che l'ex astronauta ed ex senatore aveva subito un ictus nel 2014 dopo un intervento ad una coronaria. Se ne va così anche l'ultimo dei sette astronauti che la Nasa selezionò per lanciare il programma Mercury, che rimane simbolo di un'era. Così come lo era Glenn con la sua scintillante tuta da uomo lanciato nello Spazio all'apice della Guerra Fredda che si combatteva anche in orbita. Non fu il primo americano nello Spazio, ma la sua circumnavigazione della Terra fu uno degli eventi che restano indelebili nell'immaginario collettivo degli americani. Tanto che l'impresa è stata immortalata in un libro di Tom Wolfe dal titolo 'The Right Stuff' e da un omonimo film del 1983 ad esso ispirato. Così il suo sorriso all'uscita dalla 'Friendship 7' tornata intatta sulla Terra, accolto dall'abbraccio di un Paese orgoglioso, è entrato nella storia degli Stati Uniti. «John Glenn, nel 1962, fu l'ultimo vero eroe nazionale che l'America ha avuto», ha scritto Wolfe, «bisogna essere stati vivi in quel periodo per comprendere la reazione dell'intera nazione» a quella impresa. Glenn era l'incarnazione della 'Nuova Frontiera' kennediana, e per rappresentarla al meglio scelse la politica. Divenne amico del giovane ed energico presidente JFK e di Bob Kennedy. E fu proprio la famiglia Kennedy ad incoraggiarlo, dopo aver lasciato la Nasa nel 1964, a candidarsi come senatore dell'Ohio. Fu eletto e rimase in Congresso per 24 anni, fino al 1997 quando annunciò il suo ritiro. Flirtò anche con l'idea di correre per la presidenza , presentandosi nel 1984 tra i candidati per la nomination democratica. Non vinse quella sfida ma la sua fama è stata tramandata da generazione in generazione, con una nuova impresa nel 1998, quando decise di tornare nello Spazio a bordo della navetta Discovery.