HOUSTON. Era stata presa di mira dai bulli che per anni l'avevano insultata e molestata per i suoi chili di troppo. Lei aveva anche denunciato gli episodi di cui era stata vittima nella sua scuola in Texas, ma poi non ce l'ha fatta più e ha deciso di mettere fine alla sua vita.
E' la tragica storia, raccontata dall'Indipendent, che vede protagonista la bellissima Brandy Vela, una ragazza americana di soli 18 anni che ha deciso di uccidersi in casa, con una pistola puntata alla tempia, proprio davanti ai suoi genitori.
A nulla è servito l'intervento dei familiari che, terrorizzati, hanno cercato di strapparle l'arma senza riuscirci. «Ti voglio tanto bene, ricorda solo questo, mi dispiace per tutto». Con questo messaggio, inviato da Brandy alla sorella Jacqueline di 22 anni, è iniziata la corsa verso casa per tentare di salvare la 18enne.
"Ho sentito qualcuno piangere e così mi sono precipitata nella sua stanza - ha raccontato la ragazza - Lei era contro il muro e aveva l’arma puntata contro il petto, e allora ho cominciato a dirle: "no, ti prego, no". Sono arrivati i miei genitori che hanno anche loro provato a farle abbassare la pistola. Ma non ci sono riusciti neanche loro: poi ho sentito il colpo e mio padre che urlava: "Aiutatemi, aiutatemi. aiutatemi"».
Ma la corsa è stata inutile: Brandy è morta poco dopo in ospedale.
Il Dipartimento di polizia del Texas ha comunicato che i suoi investigatori stanno lavorando sulla pista del cyberbullismo, ma intanto la camera di Brandy è diventato un memoriale in suo omaggio.
Brandy veniva presa in giro per il suo peso e i suoi molestatori avevano creato persino falsi profili con la sua foto su siti di incontri online, fingendo che lei offrisse sesso gratis e allegando il suo numero di telefono. La ragazza aveva denunciato gli episodi di bullismo proprio pochi giorni fa, poco prima della pausa della festa del Ringraziamento.
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