
PARIGI. Il presidente francese Francois Hollande ha annunciato questa sera in diretta tv dall'Eliseo che non si ripresenterà candidato per un secondo mandato.
Visibilmente emozionato, Hollande ha spiegato di avere «misurato i rischi e le divisioni» che una sua decisione di ricandidarsi rappresenterebbe per la sinistra. Dopo un lungo elenco di quanto compiuto durante il suo mandato, sul piano economico, della sicurezza nazionale, sociale, Hollande ha annunciato la rinuncia, una decisione inedita nella Quinta Repubblica.
Mai, infatti, un presidente aveva rinunciato all'Eliseo se non costretto dall'età o dalla malattia.
Da fonti dell'Eliseo si è appreso che fino all'ultimo nessuno dei collaboratori di Hollande era al corrente delle intenzioni del presidente. Tutti, spiega una fonte, sono stati colti di sorpresa. - In piedi, parlando a braccio, Francois Hollande, con voce bassa ma decisa, ha parlato dal salone dell'Eliseo in diretta tv ai francesi per 10 minuti. L'annuncio, storico, della sua rinuncia, è durato 20 secondi.
Queste le sue parole: «Sono cosciente dei rischi di una decisione che farebbe correre una candidatura che non riuscirebbe a raccogliere abbastanza consensi. Ho quindi deciso di non candidarmi alla rielezione, al rinnovo del mio mandato».
«Di fronte alle prove ho avuto una capacità inesauribile di resistenza»: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, tracciando il bilancio del suo quinquennio all'Eliseo prima di annunciare la sua clamorosa rinuncia a un secondo mandato all'Eliseo. Unico rimpianto, ha spiegato il presidente più impopolare della storia della Quinta Repubblica, è stata l'iniziativa annunciata dopo gli attentati del 13 novembre sulla revoca delle cittadinanza ai condannati per terrorismo.
Una proposta che spaccò la Francia, contraria alle norme internazionali, e su cui il presidente dovette fare un'imbarazzante marcia indietro. Quanto alla lotta alla disoccupazione i risultati arrivano, ma «tardi», ha deplorato in diretta. Il numero di senza lavoro è a un livello ancora «troppo elevato».
Hollande si impegnò più volte davanti ai connazionali di non ricandidarsi senza un'inversione chiara e duratura dei dati negativi sulla disoccupazione. Nella dichiarazione solenne di dieci minuti ha comunque vantato anche i tanti risultati conseguiti, tra cui, la legge sulle nozze gay, i conti pubblici «in equilibrio», l'accesso all'«assicurazione sanitaria», la «lotta al riscaldamento climatico».
Dopo la rinuncia di Francois Hollande, gli occhi della gauche francese e di tutta la politica del paese sono da questa sera puntati su Manuel Valls, il primo ministro che domenica - in un'intervista - aveva dichiarato di volersi candidare a prescindere dalla decisione del suo presidente.
Hollande era stato preso alla sprovvista, poi lunedì, in un lungo pranzo a quattr'occhi, c'è stato il chiarimento. Valls aveva annunciato che non si sarebbe presentato contro Hollande alle primarie e in molti hanno cominciato a immaginare a una rinuncia del capo dello stato.
Un'altra ipotesi era che Hollande decidesse di ricandidarasi senza passare dalle primarie, ma sarebbe stato troppo rischioso per la tenuta del partito socialista. Secondo gli osservatori, Valls potrebbe candidarsi nelle prossime ore alle primarie, già nella giornata di domani.
Persone:
9 Commenti
Antonio 2
01/12/2016 21:30
Ha capito che i francesi non lo avrebbero più votato e non gli va di fare la figura di Sarcozi'!
Giuseppe
01/12/2016 21:53
La sinistra francese si unisca e converga su un candidato autenticamente di sinistra alternativo alla destra e all'estrema destra! socialisti, comunisti, trozkisti, verdi, sinistra antagonista di melenchon, sinistra moderata di macron, movimenti....si uniscano tutti insieme per arrivare al ballottaggio e per vincere. unendosi sono la prima forza del paese (calcolando i sondaggi, quindi il minimo storico per i socialisti, in ogni caso tutte le sinistre e i progressisti uniti prenderebbero circa il 45%, quindi competitivi per vincere forse anche al primo turno).
Giuseppe
01/12/2016 21:56
Lezione importantissima per tutte le sinistre del mondo: La sinistra o e' sinistra o non e'! La sinistra non deve mai copiare la destra altrimenti viene punita dagli elettori, come nel caso francese. il governo Valls ha attuato politiche tipicamente di destra su sicurezza, immigrazione,terrorismo, politica estera, islamismo, liberismo, economia e lavoro, perdendo gli elettori di sinistra e non conquistando gli elettori di destra (che preferiscono l'originale!).
Giuseppe
01/12/2016 21:57
LA PATRIA DELLA GAUCHE E DELLA COMUNE, DEL MAGGIO FRANCESE E DI COHN BENDIT, DI MITTERAND E DELL'ILLUMINISMO, DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE E DEI MOTI DI PARIGI NON PUO' FINIRE IN MANO ALL'ESTREMA DESTRA NE' ALLA DESTRA. DEVE ESPRIMERE UNA VERA SINISTRA!
barbara
01/12/2016 22:07
Sai che perdita! Dopo tutti gli attentati islamici che ha subíto la Francia, non sarebbe stato rieletto. Vincerà l'estrema destra di LE PEN
Giuseppe
01/12/2016 22:22
Barbarella senza accorgersene accredita indirettamente la tesi secondo la quale gli attentati in Francia hanno avvantaggiato l'estrema destra. e' la tesi che dilaga nel web e non solo. ma barbarella non si e'accorta di avere dato involontariamente ragione ai complottisti...ah ah ah
Antonino Pipitò
02/12/2016 09:16
ridi ridi che la mamma ha fatto i gnocchi
barbara
03/12/2016 08:41
Giuseppino dei centri sociali pro islamici ANTI ITALIANI, smetti di fumare, sei in grave stato di allucinazione
Giuseppe
01/12/2016 22:25
Gli attacchi in Francia sono oscuri e misteriosi. Molti parlano apertamente di complotti e false flag (non falsi attacchi, ma attacchi sotto falsa bandiera, quindi di matrice opposta a quella islamista). c'e' pure un interessante controinchiesta sui fatti di Charlie Hebdo scritta dal giornalista Giulietto Chiesa (gia' corrispondente della Rai da Mosca) e intitolata "I Misteri di Parigi". Giulietto Chiesa parla apertamente di false flag sia per charlie sia per gli altri attacchi in francia.
Antonino Pipitò
02/12/2016 08:53
''Io non scappo, fuggo ''.... il coraggio degli intrepidi sinistri !!!
Gigi
02/12/2016 16:08
Poteva farlo prima, con tutti i danni che ha provocato.