WASHINGTON. L'amministrazione Obama considera la Corea del Nord come una priorità in tema di sicurezza nazionale per la prossima amministrazione, una
convinzione che è stata fatta presente alla transition-team del presidente eletto Donald Trump stando a indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal.
Donald Trump intanto risponde con una scrollata di spalle alle domande circa i potenziali conflitti di interessi della sua presidenza durante un incontro col New York Times, affermando che per il presidente degli Stati Uniti il tema del «conflitto di interessi non sussiste» e che la legge «è totalmente» dalla sua parte. Il riferimento, osservano i commentatori, è corretto in quanto si riferisce al fatto che le leggi sull'etica non si applicano al presidente, restano tuttavia le perplessità circa le scelte che Trump farà sulla conduzione dei suoi affari una volta insediato alla Casa Bianca. Nella stessa intervista il tycoon è apparso infatti suggerire che «in teoria» potrebbe continuare a guidare il suo business dallo studio Ovale, sulla base del fatto che «non c'è stato mai un caso simile» e non c'è quindi un precedente cui fare riferimento. Ha però aggiunto di essere intenzionato a «fare qualcosa a riguardo» e che mentre potrebbe comunque continuare a firmare assegni per le sue società, sta passando le responsabilutà del business ai suoi figli.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia