IL CAIRO. Le milizie impegnate nella campagna militare a Sirte contro l'Isis hanno annunciato al portale Alwasat di avere ritrovato all'interno di una casa liberata una spada che i capi dell'Isis usavano per decapitare i civili e non solo. Le stesse fonti hanno precisato che «Daesh ha decapitato 34 persone», senza precisare però quando si sono verificate le esecuzioni. Le forze libiche hanno aggiunto che «nelle ultime ore 14 jihadisti si sono arresi alle milizie che avanzavano verso alcuni assi del quartiere di al Giza al Baharya», dove si trovano ancora asserragliati i combattenti dello Stato islamico. Si tratta di «egiziani, africani, tunisini e di due libici».