ROMA. Il partito pro-curdo Hdp annuncia di voler bloccare la propria attività in Parlamento dopo l'arresto dei 9 deputati del partito, inclusi i due leader Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag. Lo riferisce la Cnn Turk. Il portavoce del partito Ayhan Bilgen ha aggiunto che ciò vuol dire che il partito non parteciperà nè alle commissioni, nè ai lavori in aula. La decisione di boicottare le attività parlamentari, precisa Bilgen, sarà seguita nei prossimi giorni da «consultazioni con il popolo» in tutta la Turchia, dopo le quali potrebbero essere avviati altri boicottaggi e persino un definitivo abbandono dell'Assemblea, con le dimissioni dei deputati curdi. Intanto, il gruppo parlamentare del partito continuerà a riunirsi. Secondo il vicepremier turco, Nurettin Canikli, la decisione dell'Hdp «non influenzerà negativamente l'attività legislativa».