BERLINO. La Germania adotterà a breve l'accordo quadro europeo sulla criminalità organizzata, introducendo il reato di associazione a organizzazioni come la mafia, che finora non è perseguibile. Lo ha detto il ministro dell'Interno Thomas de Maizière, presentando a Wiesbaden il rapporto sulla criminalità organizzata 2015.
«Abbiamo un accordo quadro dell'Ue sulla criminalità organizzata che in Germania non abbiamo ancora adottato» ha detto il ministro, sottolineando che il ritardo è stato dovuto a «una diversa definizione giuridica a livello europeo e tedesco di organizzazioni criminali come la mafia». In Germania, «la partecipazione a particolari associazioni è solo parzialmente perseguibile, per droga o per furto ma non per associazione a una organizzazione criminale», ha aggiunto de Maizière, ma ora chiuderemo questa falla legislativa e, in accordo con il ministro della Giustizia, «modificheremo il paragrafo 192 del codice penale».
Presentando i dati del rapporto 2015 sulla criminalità organizzata, de Maizière ha poi detto che «ammontano a miliardi di euro i danni causati in Germania». «I danni non accertabili in questo campo sono alti e costituiscono un pericolo potenziale enorme che minaccia tutti noi», ha aggiunto il ministro. De Maizière ha citato la presenza sul territorio tedesco di «reti internazionali» con diramazioni all'estero, «specie su internet» e ha poi ribadito la pericolosità delle «mafie italiana, russa e araba, tutte attive in Germania.»
Nella lotta alla criminalità, il ministro ha sottolineato l'importanza di introdurre «misure per la confisca e il recupero dei beni».
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