Martedì 30 Aprile 2024

Twitter, vendita sempre più in salita: tonfo in Borsa

NEW YORK. La strada per la vendita di Twitter si fa sempre più in salita. E il titolo della società che cinguetta affonda in Borsa, dove arriva a perdere oltre il 14%, per poi chiudere la seduta in calo dell'11,54%. Un tonfo che rischia di complicare ancora di più il processo dopo la fuga dei papabili acquirenti. Saleforce.com, la società californiana di cloud computing, è l'ultima in ordine temporale a fare un passo indietro, dopo che anche altri grandi nomi, da Apple a Google passando per Walt Disney, sembrano intenzionati a sfilarsi. L'attenzione è ora tutta sul prossimo 27 ottobre, quando Twitter comunicherà i risultati trimestrali e potrebbe offrire un aggiornamento sullo stato delle trattative. Il processo di vendita, che sembrava aver subito un'accelerazione proprio sulle pressioni di Saleforce, sembra ora allontanarsi, aumentando le pressioni su Twitter e sul suo amministratore delegato, Jack Dorsey. A poco più di un anno dal ritorno in Twitter, Dorsey non è riuscito a imprimere la svolta che molti si attendevano: il tempo per lui sembra stringere, con il consiglio di amministrazione che, nell'ultima riunione, gli avrebbe concesso un altro po' di tempo, ma non molto. Alle prese con una crescita degli utenti anemica e lo scontento degli investitori, Dorsey ha iniziato a valutare la vendita, spinto anche dal forte interesse mostrato nei confronti della società. Ma le difficoltà di Twitter e del suo modello di business avrebbero forzato molti papabili pretendenti a ripensare le proprie opzioni. Le sfide di Twitter sono molte, ha ammesso Marc Benioff, l'amministratore delegato di Saleforce, nei giorni scorsi. Su Benioff sono piovute decine di email di azionisti e investitori preoccupati per la possibilità che l'acquisizione di Twitter possa rappresentare per Saleforce un passo più lungo della gamba. A un prezzo orientativo di 20 miliardi di dollari Twitter è infatti costosa per Saleforce, che ha una capitalizzazione di mercato di 49 miliardi di dollari. Ma dopo il fallito affondo su LinkedIn, Benioff puntava a portare a casa quello che considera un 'gioiello' dalle molte potenzialità. Un'intenzione, la sua, frenata dagli investitori, soprattutto Fidelity Investment, il maggiore azionista di Saleforce, che ha espresso i suoi dubbi sull'operazione, spingendo a sospenderla.

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