
TEL AVIV. Un attentato armato palestinese è avvenuto a Gerusalemme, lungo il percorso della ferrovia leggera. Lo riferisce la polizia israeliana. La radio militare aggiunge che l'assalitore è stato neutralizzato. Due israeliani sono morti dopo il ricovero in ospedale. Lo ha riferito radio Gerusalemme secondo cui si tratta di una anziana e di un uomo. L'assalitore è stato ucciso a sua volta dalle forze di sicurezza.
Una portavoce della polizia di Gerusalemme ha precisato che l'assalitore aveva aperto il fuoco nelle vicinanze del Comando centrale della polizia israeliana nella 'Ammunition Hill', e ha ferito alcune persone in attesa alla fermata della ferrovia leggera. L'assalitore aveva proseguito la sua corsa e raggiunto il vicino rione palestinese di Sheikh Jarrah, dove è stato intercettato e colpito da agenti della polizia israeliana.
«Il terrorista che ha aperto il fuoco è stato colpito e ucciso». È il tweet del portavoce della polizia di Gerusalemme sull'attacco di stamane. «Abbiamo elevato le misure di sicurezza in città», ha aggiunto.
Hamas si felicita per l'attentato odierno a Gerusalemme. «Dimostra che nel suo secondo anno la Intifada al-Aqsa si sviluppa e si rafforza» ha commentato Ibrahim Madhun, un opinionista del giornale di Hamas 'Falastin'. Citato dai media il portavoce di Hamas Fawzi Barhum ha da parte sua affermato che l'attentato «è la reazione naturale ai crimini» perpetrati a suo parere da Israele nei confronti dei palestinesi «ed in particolare - ha precisato - nella moschea al-Aqsa» di Gerusalemme.
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4 Commenti
Giuseppe
09/10/2016 15:29
criticabile l'atteggiamento di gran parte della stampa e della tv italiana (con lodevoli eccezioni) che ignora il continuo massacro subito dai palestinesi e amplifica a dismisura oscuri episodi di cronaca nera interna ad israele. la stampa main stream non capisce che continuando cosi' non fa un buon servizio alla causa israeliana, perche' la gente trova ingiusto l'atteggiamento dei media main stream totalmente asserviti a israele e che ignorano le condizioni di vita e i soprusi frequenti subiti dai palestinesi privati di tutto: terra, diritti, dignita', liberta', patria.
Khmer nero
09/10/2016 22:18
Guarda che Israele è ebrea fin dai suoi albori (Gesù Cristo ti ricorda qualcosa?), i palestinesi (musulmani) cercano di riappropiarsene per la seconda volta. Forse per te i libri di storia servono esclusivamente per la cartapesta.
Giuseppe
09/10/2016 15:29
i palestinesi non sono immigrati, sono i legittimi abitanti delle terre palestinese occupate da Israele. I palestinesi sono stati saccheggiati delle loro terre, discriminati, privati dei piu' elementari diritti. La pace nella zona dipende solo da Israele: se Israele si ritira e riconosce la Palestina come Stato allora vivra' in pace e sicurezza.
Giuseppe
09/10/2016 15:30
la religione e' un aspetto trascurabile per i palestinesi. i palestinesi lottano per la loro terra e per i loro diritti, non certo per la shaaria. molti palestinesi sono laici o cattolici e vivono in pace con i musulmani, lottano per la stessa causa. il movimento di liberazione palestinese (dall'olp al fronte popolare ad altre sigle) e' storicamente laico e in buoni rapporti con il cristianesimo (infatti c'e' la lotta comune affinche' gerusalemme non sia solo citta' israeliana, ma sia una citta' aperta e di tutte e 3 le religioni).
barbara
09/10/2016 20:33
Israele si dovrebbe riappropriare della Palestina e fare retate di attentatori e collaborazionisti islamici, per avere possibilità di risolvere questi gravi problemi. RIP ai valorosi Israeliani