NEW YORK. Non è stato soltanto il New York Times a ricevere il plico con i documenti relativi alla dichiarazione dei redditi di Donald Trump risalente al 1995 e che ha consentito al giornale di mettere a segno uno degli scoop più significativi di questa campagna per le presidenziali americane. Una simile busta con analogo contenuto era stata recapitata anche al New York Daily News negli stessi giorni, all'attenzione del direttore responsabile Jim Rich, stando a quanto riferisce la Cnn citando fonti dello stesso quotidiano, il quale tuttavia è stato meno veloce del Nyt nell'effettuare le dovute verifiche sull'autenticità, interpellare esperti per l'analisi del documento e quindi procedere con la stampa delle rivelazioni.
«Abbiamo ricevuto (i documenti) circa allo stesso tempo... ma non siamo stati in grado di rintracciare il commercialista o verificarne la veridicità in altri modi», ha detto la fonte del New York Daily News alla Cnn. Resta quindi - e si infittisce - il mistero sulla gola profonda che ha passato alla stampa le scottanti informazioni, con un dettaglio tra l'altro a suo modo goliardico: il mittente del plico (a questo punto evidentemente inviato in doppia copia) è la sede della Trump Organizations a Manhattan, la Trump Tower sulla quinta Strada, dove tra l'altro vive Donald Trump in una lussuosa penthouse.
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