
MANILA. Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha comparato la sua sanguinosa campagna antidroga, che ha fatto oltre 3.000 morti, a come Adolf Hitler uccise milioni di ebrei, dicendo che sarebbe «felice di massacrare» tre milioni di tossicodipendenti.
Duterte ha fatto la sua ultima minaccia contro i spacciatori e i consumatori di droga stamattina al suo arrivo nella città meridionale filippina di Davao, dopo aver visitato il Vietnam dove ha discusso tra l'altro la sua campagna antidroga coi leader locali.
«Hitler massacrò tre milioni di ebrei - ha detto il presidente delle Filippine -. Ci sono tre milioni di tossicodipendenti: sarei felice di massacrarli». Secondo gli storici, sono sei milioni gli ebrei che furono uccisi dai nazisti sotto Hitler prima e durante la Seconda guerra mondiale.
3 Commenti
Luigi1969
30/09/2016 09:40
Il tossicodipendente è un malato, andrebbe curato e aiutato non massacrato. Avesse detto di volere massacrare i narcotrafficanti avrebbe potuto avere un minimo di logica morale per un capo di stato che deve difendere sempre i suoi cittadini anche e soprattutto i più deboli, questa affermazione insensata e sanguinaria lo rende ne più ne meno di quei trafficanti che dice di voler combattere e denota solo la sua assoluta e totale inumanità.
Khmer nero
30/09/2016 12:48
A base di umanità si sono raggiunti, e spesso superati, tutti i limiti possibili. Si dovrebbe imparare a sciorinare le persone utili per la vita da quelle dannose per se e per gli altri.
chuko
01/10/2016 19:44
Se non si evidenzia il fatto che il tossicodipendente, prima di essere un malato, è un individuo con personalità molto limitata e maturità nulla, cioè un bamboccio senza spina dorsale, si continua a fare pubblicità alla droga.
Totuccio
30/09/2016 22:12
Nessun capo di stato di un paese democratico si può esprimere in questi termini.
Fabrizio 1972
01/10/2016 16:17
Potrebbe essere un deterrente per i piu' giovani. E poi mai perché avvicinarsi alle droghe qual'è il motivo?
chuko
01/10/2016 19:41
Il motivo? La totale mancanza di personalità e maturità. Dei poveri eterodiretti che mettono in mano la loro salute e il loro denaro alla malavita organizzata.